Servizi-E.R.A.AMBIENTE SEDE PROVINCIALE DI TORINO
Denunce +34%
Indagati -1,84%
Fascicoli aperto dalla e Procure uno ogni 55 minuti
Persone denunciate una ogni 90 minuti
I processi celebrati che arrivano a sentenza sono poco meno del 30 per cento, e di questi solo la metà si concludono con sentenza di condanna, i crimini contro gli animali che di fatto vengono puniti con sentenza sono solo una minima parte rispetto a quelli realmente consumati.
(2017vs 2016)
Per quanto concerne il dato sui casi di avvelenamento, riscontriamo un forte aumento rispetto all’anno precedente che rispecchia perfettamente, (anche se in misura ancora ridotta rispetto alla realtà), quanto accadde ogni giorno nel nostro territorio. La mancanza di dati certi e facilmente consultabili, non facilità la giusta visione della gravità del fenomeno, che come vedremo nelle successive diapositive, ha un impatto nettamente superiore rispetto ai numeri di questa tabella
Nella tavola " Reati per mese 207-2017" della L.E.A.L, si evidenzia come nel 2017 i reati siano aumentati rispetto all'anno precedente, anche in misura assai preoccupante.
Da tenere a mente nella lettura dei dati che purtroppo, analizziamo esclusivamente i reati denunciati e non abbiamo la misura di tutti i reati che per svariati motivi non arriveranno mai all'Autorità Giudiziaria
Secondo i dati presentati durante il 1° Toxy DAY organizzato a Torino lo scorso giugno, tra il 2012 e il 2016 l’Istituto ha analizzato 563 esche rinvenute sul territorio regionale di cui circa il 40% è risultato positivo ad almeno una sostanza tossica. Tra le sostanze più utilizzate vi erano i rodenticidi anticoagulanti e la lumachina poiché facilmente reperibili in commercio, oltre all’impiego comune e ricorrente in alcune “hot area” di pesticidi ormai vietati da tempo in Europa. Il 75% delle esche mostrava una preparazione dal connotato “casalingo” indice di una attività studiata allo scopo di attrarre gli animali, quali vittime designate, e per assicurare un effetto letale. Nel biennio 2017-2018 il trend di positività sembra mantenersi costante.
Ringraziamo le fonti citate che hanno permesso di analizzare ed estrapolare i dati per questa nostra analisi.
R.V
Il dato preoccupante evidenziato nella tabella % 2017 vs 2016, è il notevole aumento dei fenomeni criminali sugli animali, in particolare, l’abbandono, 12,84%, con una crescita del traffic di cuccioli e di animali in genere, 10%. A riguardo possiamo affermare che il fenomeno, riguarda in particolare il traffico dal Sud al Nord a opera di privati o di associazioni “animaliste” che sfruttano gli animali per il proprio tornaconto. Fortunatamente la sensibilità delle Istituzioni verso questo problema è aumentata e I risultati iniziano a vedersi, (aumento dei controlli e dei sequestri verso le cosidette “staffette animali”
In calo, secondo I dati LAV, le uccisioni – 13,19% e gli spettacoli -31,82%.
Mentre per il caso delle uccisioni, a nostro modesto parere il calo è dovuto alla mancanza di denunce certe, gli spettacoli sono calati per l’aumento della sensibilità verso tali manifestazioni da parte della società.
Precisiamo che I dati della LAV, si discostano dalle informazioni pubblicate invece da LEAL
La pubblicazione dei dati di LEAL, differisce dai precedenti, in particolare per gli abbandoni, aumentati rispetto al 2016, e per l’inserimento dettagliato di alcune voci importanti per la conoscenza dei reati contro gli animali.
Possiamo notare che i casi di sfruttamento, sono costanti, come anche le sevizie, con un leggero incremento. Una informazione interessante è quella riguardante le omissioni di soccorso, anche se il dato non è semplice da documentare per la mancanza di strutture atte allo scopo specifico.
Nella tavola "Reati per regione" si evidenziano le regioni in cui sono state registrate più deferimenti all'Autorità Giudiziaria. Il lugo comune vorrebbe che le regioni del Sud siano quelle con maggiori reati, si evidenzia che regioni come la Lombardia e il Piemonte, risultano essere nei primissimi posti di questa vergognosa tendenza.
Un grave problema che purtroppo riscontriamo in aumento è l'avvelenamento degli animali, attraverso l'utilizzo di più svariati prodotti, da quelli chimici, a quelli farmaceutici, sino alle produzioni "artigianali" vedi i bocconi con chiodi, vetri e altri materiali letali se ingeriti dall'animale.
La difficoltà nel prendere conoscenza di questo terribile fenomeno è la quasi assenza di dati statistici a riguardo.
Dobbiamo affermare che il fenomeno è molto sottostimato rispetto alla realtà.