Dati Randagismo in Piemonte

Dati Ministero della Salute (Agg. Gennaio 2021)

Dati complessivi ingressi canili/rifugi aggiornati al mese di Gennaio 2021, (Dati ufficiali del Ministero della Salute)

Dati Ministero della Salute (Agg.Aprile2020)

In questo grafico vengono visualizzati i dati complessivi degli ingressi nei canili/rifugi aggiornati al mese di Aprile 2020, (Dati ufficiali del Ministero della Salute).

Differenze tra i dati di Aprile 2020 e Gennaio 2021, (Ingressi canili/rifugi)

Grafico in cui si evidenziano le differenze rilevate aggregando i dati degli ingressi nei canili/rifugi, (Aprile 2020 e Gennaio 2021).

Con i dati attualmente in nostro possesso, risulta difficile spiegare come alcune regioni abbiano fornito dati inferiori a quelli consolidati nel mese di Aprile 2020. Assodato che i numeri siano riferiti, come dovrebbe essere, al numero di cani registrati in ingresso ad una specifica data, aggiornando i dati in un periodo successivo, il risultato dovrebbe essere uguale o superiore, ma non inferiore, (Campania -186, Friuli -19, Lombardia -918, Marche -331, Molise -182, Piemonte -419, Puglia -1943, Sardegna -217, Trentino -349, Umbria -76, Valle d'Aosta -48, Veneto -1266, Totali -4285).

Dettaglio dati Ministero, (ingressi rifugi aggiornati al mese di Gennaio 2021)

Grafico estrapolato dai dati del Ministero della Salute inerente l'ingresso nei rifugi, (aggiornamento Gennaio 2021)

Dettaglio dati Ministero, (Ingressi rifugi aggiornati al mese Aprile 2020).

Grafico estrapolato dai dati del Ministero della Salute inerente l'ingresso nei rifugi, (aggiornamento Aprile 2020)

Differenze tra i dati di Aprile 2020 e Gennaio 2021, (ingressi rifugi)

Anche in questo grafico si evidenziano le discrasie tra l'aggiornamento del mese di Aprile 2020 e Gennaio 2021, numeri registrati in decremento rispetto ai dati precedentemente rilevati nel mese di Aprile 2020, (Abruzzo -156, Basilicata -5, Campania -751, Lombardia -522, Marche -146, Molise -182, Sardegna -318, Toscana -931, Trentino -99, Umbria -251, Valle d'Aosta -29, Veneto -93) 

Cani adottati al mese di Gennaio 2021

Grafico inerente le adozioni dei cani presenti nei canili/rifugi aggiornato al mese di Gennaio 2021

Cani adottati al mese di Aprile 2020

Grafico inerente le adozioni dei cani presenti nei canili/rifugi aggiornato al mese di Aprile 2020.

Differenze dati adozioni cani tra Aprile 2020 e Gennaio 2021

Come i grafici precedenti anche in questo si evidenziano alcune anomalie riferite al decremento dei dati consolidati tra il mese di Aprile 2020 e il mese di Gennaio 2021, (Valle d'Aosta -26, Trentino -12, Molise -168).

Totale residenti Aprile 2020 e Gennaio 2021

Grafico riferito al numero di cani residenti nei canili/rifugi al mese di Aprile 2020 e Gennaio 2021, (numeri ricavati dal totale ingressi al netto del totale adozioni). Appare subito evidente che le differenze non sono giustificabili con i dati pubblicati.

Differenze residenti Aprile 2020 e Gennaio 2021

In questo grafico emergono evidenti le differenze tra i residenti registrati al mese di Aprile 2020 e i residenti registrati a Gennaio 2021. Purtroppo non siamo in possesso delle altre voci che potrebbero influenzare i dati pubblicati dal Ministero, escludiamo sicuramente, almeno dove si evince un valore elevato, i decessi, esempio in Puglia la differenza è di -4236 e non possiamo considerare la mortalità come giustificativo per tale differenza.

Classifica Regioni per nr. ingressi

RegioniIngressi Aprile 2020
Campania14992
Emilia Romagna14972
Lombardia14225
Piemonte12208
Puglia11691
Lazio8857
Toscana8354
Veneto7900
Sardegna6356
Sicilia5563
Calabria5414
Abruzzo5151
Basilicata4251
Marche3869
Umbria2580
Friuli Venezia Giulia2158
Molise1564
Liguria1222
Trentino701
Valle d'Aosta358
Bolzano291

La lettura dei numeri in questa tabella fanno emergere una serie di elementi meritevoli di ulteriori analisi in quanto "sembrerebbe" che il fenomeno del randagismo, (statisticamente quasi assente nelle regioni del nord), sia cresciuto in modo esponenziale, ponendo ad esempio, il Piemonte davanti alla Puglia per numero d'ingressi nei canili. Assodato che l'ingresso nei canili sanitari "dovrebbe" derivare dalle catture dei cani randagi presenti nel territorio, non si comprende come mai in Piemonte siano stati "catturati" 12.208 randagi. Ovviamente la realtà non risulta essere questa, da tempo affermiamo che il numero degli ingressi nei canili del nord è causato dalla movimentazione, spesso fatta al di fuori delle norme, di animali spostati dalle regioni del Sud per essere portati nei canili e nei rifugi del Nord.

Classifica Regioni per adozioni

RegioniAdozioni Aprile 2020
Piemonte3455
Lombardia3127
Emilia Romagna3106
Campania2776
Puglia2698
Sardegna2431
Toscana2185
Veneto1998
Abruzzo1355
Marche1034
Lazio946
Calabria873
Basilicata784
Molise665
Sicilia561
Umbria540
Liguria413
Friuli Venezia Giulia236
Trentino139
Bolzano121
Valle d'Aosta79

I dati presenti in questa tabella confermano l'andamento anomalo rilevato durante la lettura dei dati generali, le tre regioni del nord, si confermano ai primi posti, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, seguita dalla Campania che risulta essere la prima per ingressi nei canili. L'anomalia risulta essere la stessa indicata per i dati della tabella "Classifica ingressi nei caniili" maggiori ingressi nei canili del nord dove il fenomeno del randagismo è quasi pari allo zero. Come spieghiamo questi ingressi se non con movimentazioni da regione a regione che settimanalmente muovono i cani dal sud al nord. 

In questa pagina, presentiamo alcuni dati inerenti il fenomeno del randagismo nel territotorio della Regione Piemonte, (Dati estrapolati dalle pubblicazioni della Regione piemonte, "L'impegno della Regione Piemonte per la salute degli animali e la lotta al randagismo" e dal sito del Ministero della Salute, "Dati regionali sul randagismo"
Abbiamo deciso di confrontare i dati presentati, rilevando alcune anomalie alquanto curiose che lasciano aperte alcune ipotesi sulla corretta fondatezza dei dati, (sicuramente vi è una spiegazione tecnica che al lettore non è conosciuta).
Noi abbiamo la nostra semplice ipotesi a giustificazione di queste discrepanze, ma non intendiamo alimentare alcun tipo di polemica in tal senso, vogliamo solamente comprendere la reale portata del fenomeno e le dinamiche che gravitano intorno ad essa

Tabella Ministero della Salute

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Tabella Ministero della Salute

Nella tabella presentata dal Ministero della Salute, nel sito istituzionale, vengono elencati i dati inerenti l'ingresso dei cani nei canili sanitari in Italia, suddivisi per Regione.
In Piemonte, sono entrati, ufficialmente 8.701 cani, come da dato risultante al Ministero. Questo dato, oggetto della nostra breve analisi, non corrisponde alla realtà riscontrata sul territorio, come si evince dai dati successivi.

Paragrafo 2

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Grafico "Ingresso cani nei canili sanitari

Il grafico, evidenzia, in maniera visiva, le regioni in cui si registrano maggiori ingressi di cani nei canili sanitari.
Appare immediatamente visibile una discrepanza tra il luogo comune, che vede le regioni del Sud, afflitte da un fenomeno dilagante e perdurante come quello del randagismo e il dato registrato dal Ministero.
La regione con il maggior numero di ingressi sono le seguenti:
1) Lombardia                                                                         11.623 
2) Campania,                                                                          10.250 
3) Emilia Romagna                                                                  9.137 
4) Piemonte                                                                             8.701
5) Lazio                                                                                      7.914
A seguire le altre regioni.
Osservate come nelle prime quattro regioni, vi sia solo una regione del Sud, (Campania), mentre le altre risultano essere del Nord, questi dati fanno riflettere e comprendere che gli ingressi, nelle regioni "ricche" del Nord, sono alquanto anomali se consideriamo che in questi territori, il fenomeno "puro" del rendagismo non ha mai assunto aspetti preoccupanti come invece nelle regioni del Sud.
Non serve essere analisti esperti per capire che in queste regioni, (Nord Italia), confluiscono tantissimi cani che giungono da altre regioni in forme lecite o illecite, (vedasi il fenomeno delle "staffette per adozione" che quotidianamente attraversano l'Italia con i loro carichi).
Appare altresì evidente che questo fenomeno, produce, direttamente o indirettamente, una serie di attività illegali perpetrate sulla pelle degli animali.

Cani catturati Regione Piemonte

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Tabella Regione Piemonte "Cani catturati e gestione"

Nella tabella presentata dalla Regione Piemonte, in materia di gestione  e contrasto del fenomeno del randagismo, vengono pubblicati in maniera dettagliata i numeri riguardanti tutte le province della Regione:

Cani catturati                                                                                            9.910
Cani restituiti                                                                                            3.753
Cani affidati a nuovo proprietario                                                        3.500
Cani soppressi                                                                                               61
Cani affidati a rifugi  e canili                                                                  3.370
Quello che appare evidente, leggendo i dati è che i numeri presentati, riportano una anomalia, ovvero se noi prendiamo per certo il dato iniziale, ovvero quanti cani sono stati catturati nella regione, (9.910) e da questo togliamo tutti i cani indicati nelle successive voci, risulta esserci una differenza di - 774 cani.
Sicuramente esiste una spiegazione tecnica per giustificare questa anomalia che potrebbe essere causata da un mancato inserimento di altre voci o da qualsiasi errore nella trasmissione dei dati.

Aggregazione dati Minstero e Regione

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In questa tabella, sempre estrapolata dall'incrocio dei dati tra Regione e Ministero della Salute, osserviamo una seconda "anomalia" e nello specifico, la differenza tra i dati registrati dal Ministero per il Piemonte, (8.701 cani entrati) e quanto indicato nella tabella della Regione, (9.910 cani catturati).
La differenza tra il dato nazionale e quello regionale è di(meno) - 1.209 cani....

Anche qui, sicuramente vi è una spiegazione tecnica a giustificazione di questo dato, ma a noi rimane un legittimo dubbio se nella regione, non vengano introdotti dei cani, non autoctoni, per poi essere trovati e catturati vaganti con la conseguenza di entrare nei canili o nei rifugi senza alimentare correttamente la statistica della regione e del Ministero.

Grafico Dati aggregati

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Nel grafico, vengono evidenziati i totali delle voci presenti nei dati del Ministero della Salute e della Regione Piemonte, (con il dettaglio delle operazioni fatte).

Da questi dati, emergono le discrepanze sopra indicate, differenza di 774 cani, (dato operazioni eseguite fra tutte le voci registrate) e la differenza di 1.209 cani tra quelli catturati e quelli registrati in ingresso.

Tabella Dati Provincia di Torino

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Nella tabella riguardante la Provincia di Torino, emerge la stessa anomalia presente nel dato generale della Regione Piemonte, infatti anche qui rileviamo una differenza tra i cani catturati e le voci presenti nella stessa tabella.
Il risultato è una differenza di - 279 cani.
Noi che conosciamo il territorio, ci appare alquanto anomala la presenza di più di 4.000 cani randagi, ( ovviamente il dato comprende anche quelli fuggiti, visto che risulta presente la voce "Cani restituiti", ma di per se non giustifica tale numero di catture.

Grafico Voci per la Provincia di Torino

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Grafico in cui si evidenziano chiaramente le attività inerenti le voci registrate per la Provincia di Torino.

Appare chiaro ed evidente che gli ingressi nei canili della Regione, (ma il problema è esteso in tutte le regioni del Nord), non sono supportati da il reale riscontro sul territorio. Certamente, al di la di eventuali errori, la situazione appare allarmante in quanto, le regioni del Nord, sono oggetto, oramai da diversi anni, di un traffico illegale di animali che dal Sud vengono trasferiti, ( in moltissimi casi per mero scopo lucrativo), nel "ricco" Nord.

Non passa giorno che i quotidiani nazionali non pubblichino articoli riguardanti questi traffici e fortunatamente anche le Procure Italiane si stanno accorgendo di questi traffici illeciti e non esitano ad  aprire  dei fascicoli per verificare queste situazioni anomali, (non ultimo il caso del canile di La Spezia).

Grafico Provincia di Torino

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Ci auspichiamo che la Regione e il Ministero, vogliano fare chiarezza sulla gestione dei ritrovamente al fine di avere una chiara e trasparenza gestione del fenomeno.
In ogni caso, risulta chiaro che le regioni del nord, (considerate le più ricche), siano oggetto di costante traffico di animali che vengono "esportati" con svariate giustificazioni dal Sud al Nord, anche ein molti casi per il mero scopo di lucro da parte di soggetti senza scrupolo che intendono arrichhirsi sulla pelle degli animali e frodando la buona fede di chi crede che tali attività siano fatte nel più alto spirito del Volontariato.